Seguiamo un filo rosso con il post di ieri. Anche oggi infatti vi doniamo una riflessione che può esser letta come poesia, intitolata Natale, scritta però da Papa Giovanni XXIII:
"Il Signore è ormai vicino.
Che cosa c'è, nell'anno, di più soave, bello, gaudioso?
Tutto ci viene da quel Bambino, che la Madre sua dà a ognuno di noi e presenta al mondo intero
Dopo duemila anni sempre mirabile, vividissima, torna cara la sua immagine, piena di fascino e attrattiva
Il Natale è la gioia delle nostre case, ed esso la suscita anche là dove si piange; dove esistono preoccupazioni e tristezze.
Basta quella visione per dare balsamo ai cuori più tormentati e suscitare tenerezza, sollievo, ogni slancio di bontà e generosità."
"Il Signore è ormai vicino.
Che cosa c'è, nell'anno, di più soave, bello, gaudioso?
Tutto ci viene da quel Bambino, che la Madre sua dà a ognuno di noi e presenta al mondo intero
Dopo duemila anni sempre mirabile, vividissima, torna cara la sua immagine, piena di fascino e attrattiva
Il Natale è la gioia delle nostre case, ed esso la suscita anche là dove si piange; dove esistono preoccupazioni e tristezze.
Basta quella visione per dare balsamo ai cuori più tormentati e suscitare tenerezza, sollievo, ogni slancio di bontà e generosità."
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