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domenica 30 giugno 2013
La parola del Papa: l'angelus del 30 giugno
sabato 29 giugno 2013
La parola del Papa: l'angelus del 29 giugno
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mercoledì 26 giugno 2013
L'udienza generale del 26 giugno
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Letture della S.Messa del 30 giugno
RITO ROMANO (XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO):
Salmo responsoriale
Seconda lettura
Vangelo
RITO AMBROSIANO (VI DOMENICA DOPO PENTECOSTE):
MESSA VIGILARE:
Prima lettura
1Re 19,16.19-21
Dal primo libro dei Re
In quei giorni, il Signore disse a Elìa: «Ungerai Eliseo, figlio di Safat, di Abel-Mecolà, come profeta al tuo posto».
Partito di lì, Elìa trovò Eliseo, figlio di Safat. Costui arava con dodici paia di buoi davanti a sé, mentre egli stesso guidava il dodicesimo. Elìa, passandogli vicino, gli gettò addosso il suo mantello.
Quello lasciò i buoi e corse dietro a Elìa, dicendogli: «Andrò a baciare mio padre e mia madre, poi ti seguirò». Elìa disse: «Va’ e torna, perché sai che cosa ho fatto per te».
Allontanatosi da lui, Eliseo prese un paio di buoi e li uccise; con la legna del giogo dei buoi fece cuocere la carne e la diede al popolo, perché la mangiasse. Quindi si alzò e seguì Elìa, entrando al suo servizio.
Partito di lì, Elìa trovò Eliseo, figlio di Safat. Costui arava con dodici paia di buoi davanti a sé, mentre egli stesso guidava il dodicesimo. Elìa, passandogli vicino, gli gettò addosso il suo mantello.
Quello lasciò i buoi e corse dietro a Elìa, dicendogli: «Andrò a baciare mio padre e mia madre, poi ti seguirò». Elìa disse: «Va’ e torna, perché sai che cosa ho fatto per te».
Allontanatosi da lui, Eliseo prese un paio di buoi e li uccise; con la legna del giogo dei buoi fece cuocere la carne e la diede al popolo, perché la mangiasse. Quindi si alzò e seguì Elìa, entrando al suo servizio.
Salmo responsoriale
Sal 15
R.:Sei tu, Signore, l’unico mio bene.
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.
Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.
Seconda lettura
Gal 5,1.13-18
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati
Fratelli, Cristo ci ha liberati per la libertà! State dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù.
Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà. Che questa libertà non divenga però un pretesto per la carne; mediante l’amore siate invece a servizio gli uni degli altri. Tutta la Legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: «Amerai il tuo prossimo come te stesso». Ma se vi mordete e vi divorate a vicenda, badate almeno di non distruggervi del tutto gli uni gli altri!
Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare il desiderio della carne. La carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste.
Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete sotto la Legge.
Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà. Che questa libertà non divenga però un pretesto per la carne; mediante l’amore siate invece a servizio gli uni degli altri. Tutta la Legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: «Amerai il tuo prossimo come te stesso». Ma se vi mordete e vi divorate a vicenda, badate almeno di non distruggervi del tutto gli uni gli altri!
Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare il desiderio della carne. La carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste.
Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete sotto la Legge.
Vangelo
Lc 9,51-62
Dal Vangelo secondo Luca
Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandò messaggeri davanti a sé.
Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l’ingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme. Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». Si voltò e li rimproverò. E si misero in cammino verso un altro villaggio.
Mentre camminavano per la strada, un tale gli disse: «Ti seguirò dovunque tu vada». E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo».
A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dio».
Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio»
Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l’ingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme. Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». Si voltò e li rimproverò. E si misero in cammino verso un altro villaggio.
Mentre camminavano per la strada, un tale gli disse: «Ti seguirò dovunque tu vada». E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo».
A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dio».
Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio»
RITO AMBROSIANO (VI DOMENICA DOPO PENTECOSTE):
LETTURA
Lettura del libro dell’Esodo 24, 3-18
In quei giorni. Mosè andò a riferire al popolo tutte le parole del Signore e tutte le norme. Tutto il popolo rispose a una sola voce dicendo: «Tutti i comandamenti che il Signore ha dato, noi li eseguiremo!». Mosè scrisse tutte le parole del Signore. Si alzò di buon mattino ed eresse un altare ai piedi del monte, con dodici stele per le dodici tribù d’Israele. Incaricò alcuni giovani tra gli Israeliti di offrire olocausti e di sacrificare giovenchi come sacrifici di comunione, per il Signore. Mosè prese la metà del sangue e la mise in tanti catini e ne versò l’altra metà sull’altare. Quindi prese il libro dell’alleanza e lo lesse alla presenza del popolo. Dissero: «Quanto ha detto il Signore, lo eseguiremo e vi presteremo ascolto». Mosè prese il sangue e ne asperse il popolo, dicendo: «Ecco il sangue dell’alleanza che il Signore ha concluso con voi sulla base di tutte queste parole!».
Mosè salì con Aronne, Nadab, Abiu e i settanta anziani d’Israele. Essi videro il Dio d’Israele: sotto i suoi piedi vi era come un pavimento in lastre di zaffìro, limpido come il cielo. Contro i privilegiati degli Israeliti non stese la mano: essi videro Dio e poi mangiarono e bevvero.
Il Signore disse a Mosè: «Sali verso di me sul monte e rimani lassù: io ti darò le tavole di pietra, la legge e i comandamenti che io ho scritto per istruirli». Mosè si mosse con Giosuè, suo aiutante, e Mosè salì sul monte di Dio. Agli anziani aveva detto: «Restate qui ad aspettarci, fin quando torneremo da voi; ecco, avete con voi Aronne e Cur: chiunque avrà una questione si rivolgerà a loro».
Mosè salì dunque sul monte e la nube coprì il monte. La gloria del Signore venne a dimorare sul monte Sinai e la nube lo coprì per sei giorni. Al settimo giorno il Signore chiamò Mosè dalla nube. La gloria del Signore appariva agli occhi degli Israeliti come fuoco divorante sulla cima della montagna. Mosè entrò dunque in mezzo alla nube e salì sul monte. Mosè rimase sul monte quaranta giorni e quaranta notti.
SALMO
Sal 49 (50)
® Ascoltate oggi la voce del Signore.
Parla il Signore, Dio degli dèi,
convoca la terra da oriente a occidente.
Da Sion, bellezza perfetta,
Dio risplende. ®
Viene il nostro Dio e non sta in silenzio;
davanti a lui un fuoco divorante,
intorno a lui si scatena la tempesta.
Convoca il cielo dall’alto
e la terra per giudicare il suo popolo. ®
«Davanti a me riunite i miei fedeli,
che hanno stabilito con me l’alleanza
offrendo un sacrificio».
I cieli annunciano la sua giustizia:
è Dio che giudica. ®
EPISTOLA
Lettera agli Ebrei 8, 6-13a
Fratelli, Gesù ha avuto un ministero tanto più eccellente quanto migliore è l’alleanza di cui è mediatore, perché è fondata su migliori promesse. Se la prima alleanza infatti fosse stata perfetta, non sarebbe stato il caso di stabilirne un’altra. Dio infatti, biasimando il suo popolo, dice: / «Ecco: vengono giorni, dice il Signore, / quando io concluderò un’alleanza nuova / con la casa d’Israele e con la casa di Giuda. / Non sarà come l’alleanza che feci con i loro padri, / nel giorno in cui li presi per mano / per farli uscire dalla terra d’Egitto; / poiché essi non rimasero fedeli alla mia alleanza, / anch’io non ebbi più cura di loro, dice il Signore. / E questa è l’alleanza che io stipulerò con la casa d’Israele / dopo quei giorni, dice il Signore: / porrò le mie leggi nella loro mente / e le imprimerò nei loro cuori; / sarò il loro Dio / ed essi saranno il mio popolo. / Né alcuno avrà più da istruire il suo concittadino, / né alcuno il proprio fratello, dicendo: / “Conosci il Signore!”. / Tutti infatti mi conosceranno, / dal più piccolo al più grande di loro. / Perché io perdonerò le loro iniquità / e non mi ricorderò più dei loro peccati». / Dicendo alleanza nuova, Dio ha dichiarato antica la prima.
VANGELO
Lettura del Vangelo secondo Giovanni 19, 30-35
In quel tempo. Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.
Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua. Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera; egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate.
MESSA VIGILARE:
Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Matteo 28, 8-10
Abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, il Signore Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno».
Cristo Signore è risorto!
® Rendiamo grazie a Dio!
Seguono le letture della messa della Domenica:
Es 24,3-18; Sal 49; Eb 8,6-13a; Gv 19,30-35
domenica 23 giugno 2013
La parola del Papa: l'angelus del 23 giugno
PAPA FRANCESCO
ANGELUS
Piazza San Pietro
Domenica, 23 giugno 2013
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Nel Vangelo di questa domenica risuona una delle parole più incisive di Gesù: «Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà» (Lc 9,24).
Qui c’è una sintesi del messaggio di Cristo, ed è espressa con un paradosso molto efficace, che ci fa conoscere il suo modo di parlare, quasi ci fa sentire la sua voce… Ma che cosa significa “perdere la vita per causa di Gesù”? Questo può avvenire in due modi: esplicitamente confessando la fede o implicitamente difendendo la verità. I martiri sono l’esempio massimo del perdere la vita per Cristo. In duemila anni sono una schiera immensa gli uomini e le donne che hanno sacrificato la vita per rimanere fedeli a Gesù Cristo e al suo Vangelo. E oggi, in tante parti del mondo, ci sono tanti, tanti, - più che nei primi secoli – tanti martiri, che danno la propria vita per Cristo, che sono portati alla morte per non rinnegare Gesù Cristo. Questa è la nostra Chiesa. Oggi abbiamo più martiri che nei primi secoli! Ma c’è anche il martirio quotidiano, che non comporta la morte ma anch’esso è un “perdere la vita” per Cristo, compiendo il proprio dovere con amore, secondo la logica di Gesù, la logica del dono, del sacrificio. Pensiamo: quanti papà e mamme ogni giorno mettono in pratica la loro fede offrendo concretamente la propria vita per il bene della famiglia! Pensiamo a questi! Quanti sacerdoti, frati, suore svolgono con generosità il loro servizio per il regno di Dio! Quanti giovani rinunciano ai propri interessi per dedicarsi ai bambini, ai disabili, agli anziani… Anche questi sono martiri! Martiri quotidiani, martiri della quotidianità!
E poi ci sono tante persone, cristiani e non cristiani, che “perdono la propria vita” per la verità. E Cristo ha detto “io sono la verità”, quindi chi serve la verità serve Cristo. Una di queste persone, che ha dato la vita per la verità, è Giovanni il Battista: proprio domani, 24 giugno, è la sua festa grande, la solennità della sua nascita. Giovanni è stato scelto da Dio per preparare la via davanti a Gesù, e lo ha indicato al popolo d’Israele come il Messia, l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo (cfr Gv 1,29). Giovanni ha consacrato tutto se stesso a Dio e al suo inviato, Gesù. Ma, alla fine, cosa è successo? E’ morto per la causa della verità, quando ha denunciato l’adulterio del re Erode e di Erodiade. Quante persone pagano a caro prezzo l’impegno per la verità! Quanti uomini retti preferiscono andare controcorrente, pur di non rinnegare la voce della coscienza, la voce della verità! Persone rette, che non hanno paura di andare controcorrente! E noi, non dobbiamo avere paura! Fra voi ci sono tanti giovani. A voi giovani dico: Non abbiate paura di andare controcorrente, quando ci vogliono rubare la speranza, quando ci propongono questi valori che sono avariati, valori come il pasto andato a male e quando un pasto è andato a male, ci fa male; questi valori ci fanno male. Dobbiamo andare controcorrente! E voi giovani, siate i primi: Andate controcorrente e abbiate questa fierezza di andare proprio controcorrente. Avanti, siate coraggiosi e andate controcorrente! E siate fieri di farlo!
Cari amici, accogliamo con gioia questa parola di Gesù. E’ una regola di vita proposta a tutti. E san Giovanni Battista ci aiuti a metterla in pratica. Su questa via ci precede, come sempre, la nostra Madre, Maria Santissima: lei ha perduto la sua vita per Gesù, fino alla Croce, e l’ha ricevuta in pienezza, con tutta la luce e la bellezza della Risurrezione. Ci aiuti Maria a fare sempre più nostra la logica del Vangelo.
Dopo l'Angelus
Ricordatevi bene: Non abbiate paura di andare controcorrente! Siate coraggiosi! E così, come noi non vogliamo mangiare un pasto andato a male, non portiamo con noi questi valori che sono avariati e che rovinano la vita, e tolgono la speranza. Avanti!
Vi saluto con affetto: le famiglie, i gruppi parrocchiali, le associazioni, le scuole. Saluto gli alunni del Liceo diocesano di Vipàva in Slovenia; la comunità polacca di Ascoli Piceno; l’UNITALSI di Ischia di Castro; i ragazzi dell’Oratorio di Urgnano - vedo qui la loro bandiera, Bravi, siete bravi voi! -, i fedeli di Pordenone; le Suore e gli operatori dell’Ospedale “Miulli” di Acquaviva delle Fonti; un gruppo di delegati sindacali dal Veneto.
Auguro a tutti una buona domenica!
Pregate per me e buon pranzo!
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sabato 22 giugno 2013
Aspettando Rio, la replica
Se ieri vi foste persi lo special di Rai1 dedicato alla prossima GMG di Rio vi diamo la possibilità di rivederlo dalla nostra pagina di yotube:
Iniziative per la GMG
Leggiamo le seguenti iniziative dalla pagina ufficiale della GMG di Rio de Janeiro (che potrete visitare qui).
Ve le rigiriamo come scritte, in quanto paiono molto interessanti:
"NUOVE INIZIATIVE!
Ciao a tutti! A partire da oggi lanciamo tre iniziative in modo da conoscere e coinvolgere sia i gruppi che verranno a Rio sia quelli che ci seguiranno da casa...vorremmo conoscere le vostre storie, esperienze e sentire la vostra partecipazione "live" in quel di Rio!
Partiamo quindi con la prima iniziativa diretta proprio ai pellegrini della GMG di Rio2013!!!
VOI A RIO DE JANEIRO
Un questionario per conoscere il vostro gruppo....da dove venite....come vi state preparando...e tanto altro!
Vi preghiamo quindi di rispondere alle seguenti domande e inviare le vostre risposte a traduzionigmg.it@rio2013.com con in allegato una foto del vostro gruppo. Cercheremo di pubblicare tutte le vostre storie!
1) Nome del gruppo e provenienza
2) Quanti sarete? Età media dei partecipanti?
3) Come vi state preparando alla GMG?
4) Per quanti di voi sarà la prima esperienza alla GMG?
5) Quali sono stati i frutti delle precedenti edizioni?
6) Cosa vi aspettate dalla GMG e cosa pensate di fare quando tornerete alla "normalita' "?
Vi ringraziamo in anticipo del vostro contributo!!! Vi aspettiamo a RIO!!!"
Una proposta alle Congregazioni Religiose che ci seguono: stiamo cercando delle comunità disponibili a cantare la Liturgia delle Ore del periodo dal 23 al 28 luglio 2013, da registrare in formato mp3, per inserirla nel programma radio italiano che andrà in onda durante la GMG. Gli interessati possono scrivere a traduzionigmg.it@rio2013.com
Avete già partecipato a qualche GMG e vorreste raccontare in modo orginale la vostra esperienza? Potete ritrovarvi con i vostri amici e registrare una testimonianza di circa tre minuti in mp3. Questi brevi racconti saranno mandati in onda su un canale radio durante la GMG Rio 2013. Tutti i pellegrini e i volontari di lingua italiana ascolteranno le vostre esperienze! Inviate il file mp3 con una breve presentazione del vostro gruppo a traduzionigmg.it@rio2013.com
Ve le rigiriamo come scritte, in quanto paiono molto interessanti:
"NUOVE INIZIATIVE!
Ciao a tutti! A partire da oggi lanciamo tre iniziative in modo da conoscere e coinvolgere sia i gruppi che verranno a Rio sia quelli che ci seguiranno da casa...vorremmo conoscere le vostre storie, esperienze e sentire la vostra partecipazione "live" in quel di Rio!
Partiamo quindi con la prima iniziativa diretta proprio ai pellegrini della GMG di Rio2013!!!
VOI A RIO DE JANEIRO
Un questionario per conoscere il vostro gruppo....da dove venite....come vi state preparando...e tanto altro!
Vi preghiamo quindi di rispondere alle seguenti domande e inviare le vostre risposte a traduzionigmg.it@rio2013.com con in allegato una foto del vostro gruppo. Cercheremo di pubblicare tutte le vostre storie!
1) Nome del gruppo e provenienza
2) Quanti sarete? Età media dei partecipanti?
3) Come vi state preparando alla GMG?
4) Per quanti di voi sarà la prima esperienza alla GMG?
5) Quali sono stati i frutti delle precedenti edizioni?
6) Cosa vi aspettate dalla GMG e cosa pensate di fare quando tornerete alla "normalita' "?
Vi ringraziamo in anticipo del vostro contributo!!! Vi aspettiamo a RIO!!!"
(per rispondere a questo questionario dovete visitare la pagina ufficiale su FB)
"INIZIATIVA NUMERO 2....LITURGIA DELLE ORE
Una proposta alle Congregazioni Religiose che ci seguono: stiamo cercando delle comunità disponibili a cantare la Liturgia delle Ore del periodo dal 23 al 28 luglio 2013, da registrare in formato mp3, per inserirla nel programma radio italiano che andrà in onda durante la GMG. Gli interessati possono scrivere a traduzionigmg.it@rio2013.com
Siamo sicuri che non farete mancare il vostro contributo!"
"INIZIATIVA NUMERO 3....TU ALLE GMG!
Avete già partecipato a qualche GMG e vorreste raccontare in modo orginale la vostra esperienza? Potete ritrovarvi con i vostri amici e registrare una testimonianza di circa tre minuti in mp3. Questi brevi racconti saranno mandati in onda su un canale radio durante la GMG Rio 2013. Tutti i pellegrini e i volontari di lingua italiana ascolteranno le vostre esperienze! Inviate il file mp3 con una breve presentazione del vostro gruppo a traduzionigmg.it@rio2013.com
Date spazio alla creatività e fate arrivare la vostra voce a Rio!!!"
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venerdì 21 giugno 2013
L'Italia chiama Rio
Già in precedenza su queste pagine vi segnalammo le iniziative regionali per quanti volessero seguire la GMg senza poter andare in Brasile.
Per riassumere quanto detto e proporvi altre iniziative ripubblichiamo il seguente articolo, pubblicato sul giornale Avvenire lo scorso 29 maggio:
Per riassumere quanto detto e proporvi altre iniziative ripubblichiamo il seguente articolo, pubblicato sul giornale Avvenire lo scorso 29 maggio:
L’Italia chiama Rio. La Gmg è sotto casa
L’Italia chiama Rio. E la Gmg carioca arriva dietro casa. Per chi non potrà andare in Brasile al grande raduno internazionale dei giovani nessun timore: la Giornata mondiale sarà comunque a portata di mano. Grazie all’impegno e alla collaborazione delle diocesi italiana, la Penisola toccherà con mano il clima della Gmg. Da Nord a Sud, una mappa di appuntamenti per vivere l’evento brasiliano.
Lombardia. In Lombardia le diocesi danno appuntamento ai giovani nel Santuario di Caravaggio (Bg) per la veglia regionale. A cavallo tra il 27 e il 28 luglio si terrà la preghiera guidata dal vescovo di Bergamo, Francesco Beschi. Seguirà l’adorazione con alcune testimonianze. Notte all’aperto in collegamento diretto dal Brasile con il Papa e alle 8 del mattino successivo la Messa presieduta dall’arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola.
Veneto. Proposta «Sottomarina» per i giovani del Nordest. Chioggia ospiterà il 27 e il 28 luglio la manifestazione «Io, Te e Rio» sul litorale di Sottomarina. Capofila del progetto è la diocesi di Chioggia, coadiuvata da Venezia, Vicenza, Concordia-Pordenone e Adria-Rovigo. A queste si sono aggiunte le diocesi di Vittorio Veneto, Udine e gli oratori «Noi» del Veneto. La mattinata del 27 sarà dedicata alla catechesi. Nel pomeriggio l’onda colorata raggiungerà la spiaggia. All’imbrunire le luci si accenderanno sulla diga dove si alterneranno musiche, balli e testimonianze. Una festa che continuerà con il collegamento da Rio per seguire la veglia del Papa. I giovani trascorreranno la notte sulla spiaggia. La Messa sarà il fulcro di domenica 28 luglio.
Liguria. Sarà Arenzano (Ge) il punto di raccolta dei giovani della Liguria che vivranno in contemporanea la Gmg di Rio. «Sfrutteremo un parco messoci a disposizione dal comune – spiega don Alberto Gastaldi, responsabile regionale per la Pastorale giovanile – e un’arena dove sarà allestito un maxi schermo per seguire la veglia del Papa. Abbiamo scelto questa località per la vicinanza al Santuario del Bambino di Praga. Al mattino del 27 luglio è prevista la catechesi.
Umbria. Doppia occasione per i giovani umbri. A Bolsena si celebra il 750 anniversario del miracolo eucaristico e tra il 27 e il 28 luglio si terrà la Gmg per quanti non potranno essere di persona a Rio. «L’incontro – precisa l’incaricato regionale per la pastorale giovanile, don Marcello Cruciani – prevede spazi di confronto e di preghiera e il collegamento in diretta per la veglia». All’incontro sarà presente il vescovo di Orvieto-Todi, Benedetto Tuzia.
Marche. Nelle Marche la settimana della Gmg si trasforma in un campo missionario. Itinerante, con tappe a Loreto, Pesaro, Ancona, Ascoli, Porto Recanati e Civitanova Marche. L’iniziativa, promossa dal Servizio regionale per la pastorale giovanile, dall’Ufficio vocazioni e da Migrantes, porterà i ragazzi nelle parrocchie e tra la gente. Il tour si concluderà il 27 e il 28 luglio al Centro Giovanni Paolo II di Loreto per il collegamento con Rio. Ai giovani sarà affidata «la regola di vita del missionario», basata sulla sobrietà e sulla prossimità, sperimentata durante il campo. E da continuare a vivere nella ferialità.
Abruzzo. In Abruzzo sono diverse le iniziative in cantiere. L’iniziativa nella diocesi di Avezzano, voluta dal vescovo Pietro Santoro, delegato regionale per i giovani di Abruzzo e Molise, si svolgerà nella parrocchia di Caruscino all’insegna della di missione e dell’evangelizzazione. Nella diocesi di Teramo-Atri, presieduta dal vescovo Michele Seccia, l’evento seguirà la diretta dell’incontro del Papa e i giovani potranno dormire nel Santuario di San Gabriele dell’Addolorata, ai piedi del Gran Sasso.
Campania. A casa, ma «in pieno stile Gmg con tanto di accoglienza nelle parrocchie, nelle famiglie e negli istituti religiosi». Dal 26 al 28 luglio i giovani della Campania si ritroveranno a Salerno: venerdì pomeriggio spazio alla catechesi sul Credo e alla professione di fede sulla tomba di san Matteo. Sabato la visita ad alcuni luoghi della città per riflettere sulla cittadinanza attiva, sulla politica e sull’impegno sociale precede i workshop sulla missione, sull’affettività, sull’orientamento vocazionale e sul lavoro. Si continua con la veglia di preghiera, l’adorazione e la festa. Domenica, prima della Messa, sarà proiettato un video che sintetizzerà quanto avvenuto a Rio.
Basilicata. La spiaggia di Maratea, la statua del Redentore, tantissimi ragazzi desiderosi di fare un’esperienza di fede per ripartire, da missionari, sulle vie del mondo. A Rio, ma anche a Maratea dove tutto – perfino il paesaggio – richiamerà il raduno brasiliano. L’appuntamento lucano, organizzato dal Servizio regionale per la pastorale giovanile, inizierà sabato 27 luglio sulla spiaggia di Fiumicello: dopo l’accoglienza si raggiungerà in pellegrinaggio la statua del Cristo. Il concerto della rock band «Nova» farà da preludio alla veglia e all’adorazione eucaristica che proseguirà per tutta la notte. Domenica una catechesi e la Messa conclusiva.
Sicilia. Sono attesi almeno 5000 ragazzi al grande appuntamento in programma il 27 luglio a Calderà di Barcellona Pozzo di Gotto. L’iniziativa, organizzata dal Servizio per la pastorale giovanile dell’arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela in collaborazione con il Movimento giovanile salesiano di Sicilia, prenderà il via sabato pomeriggio in piazza delle Ancore e andrà avanti per tutta la notte con la veglia in collegamento video con Rio. Una serata di preghiera e festa per «Ri-svegliare l’aurora», come recita il titolo dell’evento.
Sardegna. Saranno Alghero e Nuoro i due punti in Sardegna nei quali i giovani potranno vivere insieme i momenti più importanti della Gmg di Rio. Nelle due città si ritroveranno i ragazzi che non potendo andare in Brasile vogliono comunque condividere l’esperienza della Giornata mondiale. «Il programma è ancora in via di definizione – dice don Massimo Cabua, delegato regionale della pastorale giovanile – ma in linea di massima nei due punti ci si ritroverà per vivere alcuni giorni di esperienze comuni mentre la sera della veglia a Rio cercheremo di collegarci via web tra i tre punti, Alghero, Nuoro e Rio, per vivere assieme questo momento così particolare e speciale».
(hanno collaborato Roberto Comparetti ed Elisabetta Marraccini)
Lombardia. In Lombardia le diocesi danno appuntamento ai giovani nel Santuario di Caravaggio (Bg) per la veglia regionale. A cavallo tra il 27 e il 28 luglio si terrà la preghiera guidata dal vescovo di Bergamo, Francesco Beschi. Seguirà l’adorazione con alcune testimonianze. Notte all’aperto in collegamento diretto dal Brasile con il Papa e alle 8 del mattino successivo la Messa presieduta dall’arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola.
Veneto. Proposta «Sottomarina» per i giovani del Nordest. Chioggia ospiterà il 27 e il 28 luglio la manifestazione «Io, Te e Rio» sul litorale di Sottomarina. Capofila del progetto è la diocesi di Chioggia, coadiuvata da Venezia, Vicenza, Concordia-Pordenone e Adria-Rovigo. A queste si sono aggiunte le diocesi di Vittorio Veneto, Udine e gli oratori «Noi» del Veneto. La mattinata del 27 sarà dedicata alla catechesi. Nel pomeriggio l’onda colorata raggiungerà la spiaggia. All’imbrunire le luci si accenderanno sulla diga dove si alterneranno musiche, balli e testimonianze. Una festa che continuerà con il collegamento da Rio per seguire la veglia del Papa. I giovani trascorreranno la notte sulla spiaggia. La Messa sarà il fulcro di domenica 28 luglio.
Liguria. Sarà Arenzano (Ge) il punto di raccolta dei giovani della Liguria che vivranno in contemporanea la Gmg di Rio. «Sfrutteremo un parco messoci a disposizione dal comune – spiega don Alberto Gastaldi, responsabile regionale per la Pastorale giovanile – e un’arena dove sarà allestito un maxi schermo per seguire la veglia del Papa. Abbiamo scelto questa località per la vicinanza al Santuario del Bambino di Praga. Al mattino del 27 luglio è prevista la catechesi.
Umbria. Doppia occasione per i giovani umbri. A Bolsena si celebra il 750 anniversario del miracolo eucaristico e tra il 27 e il 28 luglio si terrà la Gmg per quanti non potranno essere di persona a Rio. «L’incontro – precisa l’incaricato regionale per la pastorale giovanile, don Marcello Cruciani – prevede spazi di confronto e di preghiera e il collegamento in diretta per la veglia». All’incontro sarà presente il vescovo di Orvieto-Todi, Benedetto Tuzia.
Marche. Nelle Marche la settimana della Gmg si trasforma in un campo missionario. Itinerante, con tappe a Loreto, Pesaro, Ancona, Ascoli, Porto Recanati e Civitanova Marche. L’iniziativa, promossa dal Servizio regionale per la pastorale giovanile, dall’Ufficio vocazioni e da Migrantes, porterà i ragazzi nelle parrocchie e tra la gente. Il tour si concluderà il 27 e il 28 luglio al Centro Giovanni Paolo II di Loreto per il collegamento con Rio. Ai giovani sarà affidata «la regola di vita del missionario», basata sulla sobrietà e sulla prossimità, sperimentata durante il campo. E da continuare a vivere nella ferialità.
Abruzzo. In Abruzzo sono diverse le iniziative in cantiere. L’iniziativa nella diocesi di Avezzano, voluta dal vescovo Pietro Santoro, delegato regionale per i giovani di Abruzzo e Molise, si svolgerà nella parrocchia di Caruscino all’insegna della di missione e dell’evangelizzazione. Nella diocesi di Teramo-Atri, presieduta dal vescovo Michele Seccia, l’evento seguirà la diretta dell’incontro del Papa e i giovani potranno dormire nel Santuario di San Gabriele dell’Addolorata, ai piedi del Gran Sasso.
Campania. A casa, ma «in pieno stile Gmg con tanto di accoglienza nelle parrocchie, nelle famiglie e negli istituti religiosi». Dal 26 al 28 luglio i giovani della Campania si ritroveranno a Salerno: venerdì pomeriggio spazio alla catechesi sul Credo e alla professione di fede sulla tomba di san Matteo. Sabato la visita ad alcuni luoghi della città per riflettere sulla cittadinanza attiva, sulla politica e sull’impegno sociale precede i workshop sulla missione, sull’affettività, sull’orientamento vocazionale e sul lavoro. Si continua con la veglia di preghiera, l’adorazione e la festa. Domenica, prima della Messa, sarà proiettato un video che sintetizzerà quanto avvenuto a Rio.
Basilicata. La spiaggia di Maratea, la statua del Redentore, tantissimi ragazzi desiderosi di fare un’esperienza di fede per ripartire, da missionari, sulle vie del mondo. A Rio, ma anche a Maratea dove tutto – perfino il paesaggio – richiamerà il raduno brasiliano. L’appuntamento lucano, organizzato dal Servizio regionale per la pastorale giovanile, inizierà sabato 27 luglio sulla spiaggia di Fiumicello: dopo l’accoglienza si raggiungerà in pellegrinaggio la statua del Cristo. Il concerto della rock band «Nova» farà da preludio alla veglia e all’adorazione eucaristica che proseguirà per tutta la notte. Domenica una catechesi e la Messa conclusiva.
Sicilia. Sono attesi almeno 5000 ragazzi al grande appuntamento in programma il 27 luglio a Calderà di Barcellona Pozzo di Gotto. L’iniziativa, organizzata dal Servizio per la pastorale giovanile dell’arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela in collaborazione con il Movimento giovanile salesiano di Sicilia, prenderà il via sabato pomeriggio in piazza delle Ancore e andrà avanti per tutta la notte con la veglia in collegamento video con Rio. Una serata di preghiera e festa per «Ri-svegliare l’aurora», come recita il titolo dell’evento.
Sardegna. Saranno Alghero e Nuoro i due punti in Sardegna nei quali i giovani potranno vivere insieme i momenti più importanti della Gmg di Rio. Nelle due città si ritroveranno i ragazzi che non potendo andare in Brasile vogliono comunque condividere l’esperienza della Giornata mondiale. «Il programma è ancora in via di definizione – dice don Massimo Cabua, delegato regionale della pastorale giovanile – ma in linea di massima nei due punti ci si ritroverà per vivere alcuni giorni di esperienze comuni mentre la sera della veglia a Rio cercheremo di collegarci via web tra i tre punti, Alghero, Nuoro e Rio, per vivere assieme questo momento così particolare e speciale».
(hanno collaborato Roberto Comparetti ed Elisabetta Marraccini)
Stefania Careddu e Patrizio Righero
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Aspettando Rio stasera su Rai 1
Vi rigiro la seguente notizia, da me letta oggi sul sito della RAI:
"Manca un mese alla partenza di migliaia di giovani verso Rio de Janeiro per la Giornata Mondiale della Gioventù, la prima con Papa Francesco.
La Gmg dal 1987 al 2011 ha raccolto 20 milioni di giovani di tutto il mondo e il carisma di Papa Francesco porterà a Rio sicuramente altre centinaia di migliaia di ragazzi.
Rai1 e Rai Vaticano in collaborazione con Tgr, Tg1 e Tg2 hanno ripercorso in uno speciale i momenti più emozionanti delle passate GMG. Ci saranno le voci entusiaste di quei momenti, ma anche le storie di giovani di allora che hanno re-interpretato la loro vita dopo quell’appuntamento indimenticabile. E’ la storia di Claudio e Giusy che con il loro camper della speranza la sera percorrono le vie di Crotone per portare conforto e cibo ai più disperati, o quella de parigino don Stefano. Non era nemmeno battezzato quando partecipò con un amico alla sua prima GMG, quella del 2000 a Roma, ora è un attivissimo parroco alla periferia di Roma. C’è la storia di un gruppo di napoletani che dalle GMG hanno trovato la forza per creare delle cooperative e aiutare i tanti sfortunati del capoluogo partenopeo. E poi una coppia barese, si sono conosciuti grazie alla Gmg, si sono sposati e con il piccolo Giandomenico portano la loro testimonianza di fede e di famiglia. Ricordate l’inno della GMG di Tor Vergata? fu scritto da un torinese, che racconta la sua commovente storia. Massimo era stato scelto per cantare il suo inno davanti a Papa Giovanni Paolo II, ma sua moglie Anna incinta del secondo figlio ebbe dei problemi e lui rinunciò, ma la domenica della GMG all’Angelus del Papa nacque Samuele, prematuro di due mesi ma sano.
Insomma storie diverse ma che raccontano le esperienze di giovani credenti, che hanno accolto l’invito del Papa per pregare tutti insieme diventando davvero parte del mondo."
Sarà nostra premura, se possibile, ritrasmettere su queste pagine questo speciale. Per ora vi auguriamo però buona visione
mercoledì 19 giugno 2013
L'udienza generale del 19 giugno
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