venerdì 16 marzo 2012

Via Crucis del venerdì (parte 2)

Proseguiamo la nostra Via Crucis settimanale con le stazioni dalla quarta alla settima rivivendole dalla GMG di Madrid e in seguito riflettendo tramite la Via Crucis di Renzo Sala tratta dal volume "Cristo, mia speranza, è risorto!":




STAZIONE IV: Gesù incontra la sua Santissima Madre

G. Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
T. Perché con la tua croce hai redento il mondo.

Disse Gesù: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Poi stendendo la mano verso i suoi discepoli disse: «Ecco mia madre ed ecco i miei fratelli; perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, questi è per me fratello, sorella e madre» (Matteo 12,48-50; cfr. Luca 8,21).

Riflessione di Massimiliano Kolbe 

Madre Santissima, per amore tuo mi offro a rimanere in questo duro carcere (di Auschwitz), anche se agli altri sarà concesso di tornare a casa. Rimarrò qui nella dimenticanza e nel disprezzo, a patire per te. Mi offro particolarmente a te, o Maria, affinché incontri la morte in questo campo tra uomini ostili e indifferenti.

Con che spasimo piangevi,
mentre trepida vedevi
il tuo Figlio nel dolor.

Ti saluto, o croce santa, che portasti il Redentor; 
gloria, lode, onor ti canta ogni lingua e ogni cuor.

STAZIONE V: Gesù è aiutato dal Cireneo a portare la Croce

G. Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
T. Perché con la tua croce hai redento il mondo.

Disse Gesù: «Da’ a chiunque ti chiede. Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro» (Luca 6,30.31).

Riflessione di padre David Maria Turoldo 

Gesù ha bisogno dell’aiuto di un altro uomo per continuare il suo cammino. In quel lento camminare accanto a quell’uomo, Simone ricevette dal quel volto, sereno nel suo dolore, uno sguardo di silenziosa gratitudine che lo trasformò profondamente. Il nostro Dio ha bisogno del nostro aiuto. Non è facile conoscere concretamente come dare, come porre le nostre vite in relazione a quelle di altri che, senza saperlo, necessitano di noi, come scoprire l’esperienza profonda di Simone di Cirene.

Se ti fossi stato accanto,
forse che non avrei pianto,
o Madonna, anch’io con te?

Ti saluto, o croce santa, che portasti il Redentor; 
gloria, lode, onor ti canta ogni lingua e ogni cuor.

STAZIONE VI: Gesù è asciugato dalla Veronica

G. Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
T. Perché con la tua croce hai redento il mondo.

Disse Gesù: «È giunto il momento, ed è questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità» (Giovanni 4,23).

Riflessione di don Luigi Giussani

«Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per potercene compiacere». Non ha bellezza, né aspetto suggestivo il sacrificio. Il sacrificio è Cristo che patisce e muore. Egli è il significato della nostra vita. Tutta la vita è in funzione di qualcosa di più grande, in funzione di Dio.
La nostra vita è in funzione dite, o Cristo. «Cerco il tuo volto» questa è l’essenza del tempo. «Cerco il tuo volto», questa è l’essenza del cuore. «Cerco il tuo volto» questa è la natura della ragione.

Dopo averti contemplata, 
col tuo Figlio addolorata,
quanta pena sento in cuor

Ti saluto, o croce santa, che portasti il Redentor; 
gloria, lode, onor ti canta ogni lingua e ogni cuor.

STAZIONE VII: Gesù cade la seconda volta sotto la Croce

G. Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
T. Perché con la tua croce hai redento il mondo.

Disse Gesù: «Perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di rimettere i peccati: io ti dico — esclamò rivolto al paralitico — àlzati, prendi il tuo lettuccio e va’ a casa tua» (Luca 5,24).

Riflessione di santa Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein) 

Dare il nostro contributo a portare la croce di Cristo è fonte di una letizia forte e pura, e coloro ai quali è concesso e che lo fanno, i costruttori del regno di Dio, sono figli di Dio nel senso più vero e più pieno. Avere perciò una predilezione per la via della croce non significa affatto rinnegare che il venerdì santo è passato e che l’opera della redenzione è compiuta. La croce è la via che dalla terra conduce al cielo. Chi l’abbraccia con fede, amore e speranza viene portato in alto, fino al seno della Trinità.

Santa vergine, hai contato
tutti i colpi del peccato,
nelle piaghe di Gesù.

Ti saluto, o croce santa, che portasti il Redentor; 
gloria, lode, onor ti canta ogni lingua e ogni cuor.


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